» Chalon sur Saône
A circa 470 chilometri da Novara si trova la città di Chalon sur Saône, centro commerciale ed industriale sulla Saona, fiume che proviene dall’altopiano lorenese e confluisce nel Rodano a Lione dopo un percorso di 480 chilometri. Siamo nel sud della Borgogna, una delle più belle ed interessanti regioni della Francia, provincia economicamente e culturalmente feconda, conosciuta in tutto il mondo per i suoi vini, nel dipartimento Saona e Loira, a un centinaio di chilometri a nord di Lione e altrettanti a sud di Digione.
La strada per arrivarci partendo da Novara, è molto comoda e il paesaggio è fantastico: dapprima i castelli della Valle d’Aosta a destra e a sinistra ci accompagnano riportandoci in epoca medioevale, poi la modernità del Traforo del Monte Bianco ci svela la maestosità del massiccio che con i suoi 4807 metri di altezza ci fa sentire piccini piccini ai suoi piedi e su su in un paesaggio largo e mosso, animato da acque, boschi e vigneti famosi, toccando o avvicinando tranquille cittadine d’arte e pittoreschi borghi. Eccoci arrivati a Chalon, città di 56.000 abitanti sulla riva destra della Saona; qui il fiume ha una grossa portata d’acqua ed è percorso da navi da crociera e dalle peniches che sono chiatte per il trasporto delle merci.
Parlando di Chalon non ci si può dimenticare che la città diede i natali a Niepce Joseph Nicéphore che nel 1816, per primo al mondo, riuscì ad ottenere immagini in negativo di una fotografia impiegando dapprima il cloruro d’argento e successivamente il bitume di Giudea; in onore dell’inventore si trova a Chalon il più importante museo al mondo che illustra la nascita e l’evoluzione della fotografia con l’esposizione di apparecchi fotografici e cinematografici (qui si è esposta l’apparecchiatura che fu in dotazione agli astronauti sbarcati sulla luna). Parlando di musei ricordo il Museo Denon, che si trova nel settecento convento delle Orsoline e ospita opere di archeologia, arte e storia con tavole medioevali, oreficerie e vetrate trecentesche dalla Sainte Chapelle di Parigi. Non si può dimenticare l’antica cattedrale di Saint-Vincent, edificio romanico-borgognone con chiostro quattrocentesco. In mezzo alla Saona sorge un’isola sulla quale si trova l’hopital con la farmacia settecentesca e la gotica e snella torre esagonale chiamata Tour du Doyennè.
I rapporti ufficiali tra Novara e Chalon risalgono al 5 giugno 1977 data in cui venne sottoscritto il “Giuramento di gemellaggio” in lingua italiana e francese firmato dagli allora sindaci Ezio Leonardi e Roger Lagrange. L’amicizia tra le due città risale precedentemente al patto istituzionale: era il 1961 quando in occasione di un congresso internazionale di donatori di sangue si incontrarono tra le altre, la delegazione della nostra città guidata dal non dimenticato professor Gambigliani Zoccoli, esimio primario di medicina del nostro ospedale e da parte transalpina quella del dottor Guignon. Nacque da allora tra i membri delle due delegazioni una sincera simpatia cui fecero seguito amicizie a livello personale con scritti, telefonate, incontri e si arrivò così all’ufficializzazione del gemellaggio del 1977.
Negli anni seguenti si ebbe una serie di contatti in campo economico, sociale, ambientale, scolastico, culturale, sportivo, turistico. Ricordiamo la partecipazione nel 1987 alla manifestazione “la vita dei mestieri” di un nutrito gruppo di artigiani nostri concittadini capeggiati dal presidente Franco Panarotto; sempre per risalire ad eventi non recenti , risale al 1986 il primo incontro di calcio tra le rappresentative degli avvocati di Novara e del Palais de Justice di Chalon che con cadenza biennale si svolge tuttora alternando i campi nostri con quelli degli amici chalonnesi.
Proprio le relazioni nel settore sportivo si sono manifestate come elemento trainante; nel tempo, ci sono stati incontri di calcio, rugby, canottaggio con i canottieri del lago d’Orta, judo, pallacanestro, bocce fino alla recentissima partecipazione di atleti novaresi alla corsa podistica denominata Corrida Pedestre giunta alla 32° edizione il cui nome ricorda quella di Pamplona; si è svolta il 7 dicembre 2008 su un tracciato di 9 chilometri e mezzo in pieno centro cittadino, per fortuna senza la presenza di tori, con le luminarie natalizie accese che hanno contribuito a creare un’atmosfera unica e, particolare non trascurabile, con un’entusiastica partecipazione di pubblico.
I chalonnesi amano autodefinirsi “bons vivants”, appellativo loro riconosciuto anche dai francesi di altre regioni perché vivono bene ogni momento della loro vita, soprattutto in occasione di avvenimenti collettivi, e Novara, da 31 anni, risponde con sentimenti di amicizia vera e vissuta.
CHALON SUR SAÔNE
NOVARA
Sede legale:
Corso Felice Cavallotti, 19
28100 - Novara
info@gemellagginovaresi.it
assogemnovaresi@pec.it
Sede operativa:
c/o Albergo Ristorante Parmigiano
Via dei Cattaneo, 4
28100 - Novara